L13 - Scienze Biologiche

Anno di riferimento
Descrizione

Classe di Corso L-13 - Classe delle lauree in Scienze biologiche

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:

  • possedere un’adeguata conoscenza di base dei diversi settori delle scienze biologiche;
  • acquisire metodiche disciplinari di indagine;
  • possedere competenze e abilità operative e applicative in ambito biologico;
  • essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;
  • essere in possesso di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
  • essere capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.

I laureati della classe svolgeranno attività professionali e tecniche in diversi ambiti di applicazione, quali attività produttive e tecnologiche di laboratori e servizi a livello di analisi, controllo e gestione.

Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe:

  • comprendono in ogni caso attività finalizzate all'acquisizione dei fondamenti teorici e di adeguati elementi operativi relativamente: alla biologia dei microrganismi, degli organismi vegetali e delle varie specie animali fino all’uomo, a livello morfologico, funzionale, cellulare e molecolare; ai meccanismi di ereditarietà e di sviluppo; alla presenza e agli effetti degli esseri viventi nell'ambiente;
  • devono fornire sufficienti elementi di base di matematica, statistica, informatica, fisica e chimica;
  • devono prevedere in ogni caso, tra le attività formative nei diversi settori disciplinari, attività di laboratorio per non meno di 20 crediti complessivi;
  • prevedono, in relazione a obiettivi specifici, l'obbligo di attività esterne, come tirocini formativi presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori, oltre a stages presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali.

Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 60 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico.