Cacciatori di virus informatici all'Università del Sannio

L’Università del Sannio avvia il primo laboratorio in Italia di malware analysis nato dal connubio tra accademia e impresa. L’innovativo progetto, che coinvolge il Dipartimento di Ingegneria dell’ateneo sannita e la CSE Cybsec spa, è stato presentato a Palazzo San Domenico.

Sono intervenuti il rettore Filippo de Rossi, il responsabile del progetto di ricerca Corrado Aaron Visaggio, il delegato alla Ricerca di ateneo Gerardo Canfora, e per la CSE Cybsec spa, l’amministratore Marco Castaldo e Pierluigi Paganini, chief technology officer.

Il nuovo laboratorio Unisannio oltre a formare specifiche professionalità, attualmente molto richieste dal mercato del lavoro, svilupperà ricerche su tecnologie innovative nell’ambito della protezione informatica. Si partirà, infatti, con un lavoro commissionato dalla Cybsec per lo sviluppo di tecnologie in grado di riconoscere attacchi, infezioni ed intrusioni nelle piccole e medie imprese. La società, che opera nel mercato della protezione da attacchi informatici sia nel settore privato che in quello pubblico, ha finanziato la ricerca con 150mila euro.

“Si svilupperanno delle tecnologie in grado di riconoscere attacchi, infezioni ed intrusioni nelle piccole e medie imprese – ha spiegato il prof. Visaggio, docente dell’ateneo sannita e responsabile scientifico del progetto -. Le soluzioni attualmente esistenti, infatti, sia per struttura che per costo, mal si adattano a realtà diverse dalle grandi aziende. E, come sappiamo, il tessuto imprenditoriale italiano è soprattutto costituito da PMI”.

La Cybsec ha, inoltre, finanziato  un laboratorio di malware analysis, impiegando 4 laureati dell’Università del Sannio. Ne sta anche formando altri 10 da inserire nelle sue attività. Oltre ad aver acquistato della strumentazione innovativa per condurre le ricerche.

“Ad oggi, non esistono – ha dichiarato il rettore de Rossi - laboratori di malware analysis in Italia nati da un connubio tra università e impresa, dove l’università trasferisce il suo know-how e l’impresa le proprie risorse economiche. La malware analysis è una disciplina fortemente richiesta dal mercato, data la rilevanza che sta assumendo la cybersecurity, ma che è molto specialistica ed è estremamente difficile reperire professionisti con tali conoscenze”.

“Con questo progetto – ha proseguito il prof. Canfora - il Dipartimento di Ingegneria si prepara a formare competenze estremamente innovative e rare nel panorama industriale, ma anche a sviluppare, insieme ad un importante partner industriale, soluzioni e know-how che potranno avere una significativa ricaduta sul territorio oltre che potrebbe portare risorse per ulteriori progetti di ricerca in quest’area”.

 “Secondo l’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e delle informazioni anche nel 2017 i malware si sono rivelati la maggiore minaccia per software e hardware. Usati per interferire con essi e prenderne il controllo, rappresentano un rischio che non può essere sottostimato.” A dirlo è Marco Castaldo, amministratore delegato di Cse Cybsec spa che per questo motivo ha deciso di finanziare un centro di ricerca anti-malware presso l’Università degli Studi del Sannio.

Per spiegarne i motivi nel dettaglio, Pierluigi Paganini, chief technology officer e responsabile del malware lab della stessa azienda, CSE Cybsec spa, aggiunge: “Nel primo quadrimestre del 2017 le aziende antivirus hanno individuato almeno 700 milioni di codici malevoli a livello globale. È pertanto chiaro che la minaccia si moltiplica a livello esponenziale. Ma l’anno scorso, da gennaio 2016 a giugno 2017, sono stati bloccati un miliardo e 200 milioni di virus informatici in tutto il mondo, di cui il 2,3% in Italia. Bisogna fare di più. Per questo abbiamo deciso di avviare un malware Lab con Unisannio per mettere insieme il meglio del pubblico e del privato per contrastarli.” Il direttore del Laboratorio sarà l’ingegnere Antonio Pirozzi di CSE Cybsec spa.

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