Un nuovo umanesimo dell’economia: la lezione del vescovo Piazza

Messo in discussione il modello di sviluppo capitalistico e globalizzato nel seminario organizzato dal Dipartimento DEMM Unisannio il 18 aprile 2018. La lezione del vescovo di Sessa Aurunca Orazio Francesco Piazza, già docente di etica sociale presso l’ateneo sannita, ecclesiasta e studioso impegnato su temi sociali e di frontiera in contesti difficili, è stata una riflessione sul rapporto tra economia ed etica e sulla centralità della responsabilità sociale degli agenti economici. 

Le disuguaglianze economico-sociali, fotografate anche nel Rapporto Oxfam 2018, hanno reso evidenti l’insostenibilità dell’attuale modello economico e l’urgenza di un’inversione di rotta.

Riportare il tema dell’umano nell’economia e nella formazione è diventato quindi fondamentale. Tessere reti sociali, gestire i cambiamenti come nuove possibilità, porre attenzione ai territori e alle esigenze concrete della popolazione, fare scelte giuste nel consumo dei beni materiali, esercitare una sensibilità etica, difendere l’ambiente sono alcune azioni - evocate da Piazza – in grado di fondare un nuovo umanesimo dell’economia.

Senza il collegamento alla persona, senza il riferimento alle sue condizioni di vita, senza l'attenzione ai principi che reggono comunità e popoli diversi, non è pensabile proporre modalità di gestione dell'economia e della ricchezza. Serve riorientare le azioni quotidiane – ha insistito il vescovo – in una prospettiva etico-economica, mettendo al centro e valorizzando la dignità della persona in tutte le sue diversità.

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