Rapporto Almalaurea 2017

Il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha presentato il XIX Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati di 71 università italiane, tra cui l’Università degli Studi del Sannio.

I laureati nel 2016 dell'Università del Sannio coinvolti nel XIX Rapporto sul Profilo dei laureati sono 893. L’indagine sulla Condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 1.574 laureati sanniti.

Dal profilo, in particolare, emerge che gli studenti iscritti all’ateneo sannita sono prevalentemente campani (solo il 3% da fuori regione) e possiedono un diploma di tipo liceale (68% dei laureati).

L’età media alla laurea è 26,4 anni. Un dato su cui incide il ritardo nell’iscrizione al percorso universitario: non tutti i diplomati, infatti, si immatricolano subito dopo aver ottenuto il titolo di scuola secondaria superiore. Il voto medio di laurea è 101,1 su 110.

Il 62% dei laureati ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi. Ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea (Erasmus in primo luogo) il 5% dei laureati. Il 58% dei laureati ha svolto un’attività lavorativa durante gli studi universitari.

L’88% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e il 78% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso. In merito alle infrastrutture messe a disposizione dall’ateneo, 63 laureati su cento considerano le aule adeguate; più in generale, 90 laureati su cento si dichiarano soddisfatti dell’esperienza universitaria nel suo complesso. Un dato che trova conferma nella rilevazione dell’opinione degli studenti frequentanti, effettuata ogni anno dall’ateneo.

Sul piano occupazionale, nel confronto con l’indagine Almalaurea dello scorso anno, si registrano significativi miglioramenti. Resta confermata per i laureati di primo livello la tendenza a proseguire il percorso formativo nella magistrale, complessivamente il 78%. Ad un anno dalla laurea, invece, il 62% dei laureati magistrali biennali del 2015 risulta occupato (era 51.4% per i laureati magistrali biennali del 2014). Una percentuale che, a cinque anni dalla laurea, aumenta al 75%, per  i laureati magistrali biennali del 2011 presi in considerazione (era 69.8% per i laureati magistrali biennali del 2010).

La retribuzione è in linea con il trend nazionale: si passa da un salario di 1.167 euro mensili netti per i neolaureati magistrali a 1.330 euro dopo cinque anni. È il settore privato ad accogliere l’83% dei laureati, soprattutto l’ambito dei servizi. Resta a lavorare al Sud ( a 5 anni dalla laurea) il 62,5% dei laureati.

“Siamo un’università del Sud - ha dichiarato il rettore dell’Università del Sannio Filippo de Rossi - e in fatto di occupazione, nel confronto con i dati nazionali, sconteremo sempre una differenza con il Centro- Nord. Mentre la situazione è abbastanza omogenea su scala regionale e sul contesto nazionale per quel che riguarda le discipline più rispondenti alle esigenze attuali del mercato del lavoro. Nel diffondere i nostri dati specifici dell’indagine Almalaurea - continua il prof. de Rossi -, abbiamo scelto di mettere in evidenza i segnali di ripresa. Si tratta, infatti, di una necessaria iniezione di positività nella politica che l’ateneo sta perseguendo per il miglioramento della qualità della didattica, della ricerca e della terza missione. In questo senso, ci fa particolarmente piacere registrare un ottimo livello di soddisfazione degli studenti nel rapporto con i docenti e nell’esperienza complessiva di studio presso la nostra università”.

Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione

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