In occasione della Giornata internazionale della donna, domani 8 marzo, all’Università del Sannio si terrà una lezione sulle donne romane: “Quello che le donne non dicono. Donne e potere in Roma antica”.

Nell’ambito del corso di “Istituzioni e storia del diritto romano”, laurea magistrale in Giurisprudenza, alle ore 11, nell’Aula 51 nel plesso di Via Calandra, la professoressa Aglaia McClintock spiegherà come i Romani regolamentarono il rapporto fra i sessi secondo modalità i cui echi sono ancora percepibili in età moderna con raffinati strumenti giuridici. Comprenderli ci aiuta a demistificare stereotipi che sono duri a morire.

Le donne romane, cittadine, escluse dal voto e dagli incarichi della vita politica, erano dedite all’educazione dei figli; regine della casa, intesa come il centro vitale della trasmissione dell’eredità culturale della famiglia. Le matrone dedite alla lana, dalla “conversazione piacevole” e “dalla condotta assolutamente appropriata” grazie ai loro ingenti patrimoni filarono di nascosto le trame della politica.