Carcere e fragilità. Storia, diritto, esperienze
Carcere e fragilità. Storia, diritto, esperienze
Martedì 15 e mercoledì 16 luglio, il Dipartimento DEMM dell’Università degli Studi del Sannio ospiterà presso la sede di Palazzo De Simone il workshop “Carcere e fragilità. Storia, diritto, esperienze” organizzato nell’ambito di un Progetto di ricerca di interesse nazionale (PRIN 2022) finanziato dal Miur in tema di storia e diritto penitenziario e guidato dalla prof.ssa Giuseppina De Giudici del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari.
Il workshop è dedicato al tema della cura della salute fisica e mentale dei detenuti su cui lavora l’unità di ricerca locale dell’Università del Sannio guidata dalla prof.ssa Cristina Ciancio, e si articola in due sessioni:
- nella prima, con inizio martedì 15 pomeriggio alle 15:30, si parlerà della condizione delle donne e dei minori all’interno delle strutture carcerarie;
- nella seconda, mercoledì 16 mattina a partire dalle 9:30, affronterà l’assistenza sanitaria fornita ai detenuti.
Ogni sessione prevede tre brevi relazioni di taglio soprattutto storico, alle quali seguirà una tavola rotonda fortemente interdisciplinare con commenti ai problemi esposti nelle relazioni e interventi programmati non solo di storici e storici del diritto, ma di penalisti, processualisti, filosofi, sociologi, criminologi, psicologi, pedagogisti, costituzionalisti, comparatisti, studiosi di biodiritto ed esponenti delle professioni giuridiche e delle istituzioni più coinvolte, come avvocati, direttori penitenziari e il Garante dei detenuti della Regione Campania.
Partendo dal contributo offerto da una lettura critica di alcune esperienze storiche tra XIX e XX secolo e dalla documentazione disponibile nei fondi archivistici recentemente depositati dal DAP, con questo workshop l’unità di ricerca dell’Università del Sannio si propone di avviare un dialogo costruttivo tra continuità e discontinuità, coinvolgendo le diverse competenze impegnate nello studio e nella gestione delle sempre più urgenti sfide poste dalle gravi carenze del nostro sistema carcerario e dalla quasi sistematica negazione del diritto alla salute che vi dovrebbe essere garantito.