Laurea Magistrale in Biotecnologie Genetiche e Molecolari

Informazioni generali

Tipo di corso
Codice
509
Titolo di accesso
Laurea triennale
Tipo di accesso
Programmato
Durata in anni
2
Crediti
120
Anno attivazione
Lingua del corso
Italiano
Curriculum corso
GENERALE

Descrizione

Il Corso di Studio in breve

Rappresentanti Studenti: Rocco Cimino

Gruppo di gestione AQ: CONCETTA AMBROSINO, MASSIMO MASTROIANNI, STEFANO MARIA PAGNOTTA, MARTINA PALUMMO, ROBERTA SPADACCINI, Tutor : Roberta SPADACCINI, Lorella Maria Teresa CANZONIERO, Stefano Maria PAGNOTTA, Pasquale VITO Concetta AMBROSINO, Maria MORENO .

Il Corso di Laurea Magistrale (CLM) in BIOTECNOLOGIE GENETICHE E MOLECOLARI nasce dalla ristrutturazione del CDLM in Scienze e Tecnologie Genetiche attivato nel 2013. Il CLM in Biotecnologie Genetiche e Molecolari rappresenta la sua naturale trasformazione conseguente alle prorompenti innovazioni del settore biotecnologico che hanno sempre di più evidenziato la necessità di acquisire conoscenze di tipo statistico e bioinformatico .Infatti, la principale peculiarità del CLM in Biotecnologie Genetiche e Molecolari è quella di offrire agli studenti un'intensiva formazione teorico-pratica relativa agli aspetti più innovativi delle biotecnologie genetiche e molecolari considerando non solo i progressi tecnologici nel campo dell'ingegneria genetica ma anche del forte sviluppo della bioinformatica e del contributo di quest'ultima allo sviluppo di nuovi strumenti per la gestione, l'interpretazione e la modellizzazione di una quantità sempre maggiore di dati biologici. Il corso di studio forma esperti in biotecnologia genetica e molecolare, capaci di utilizzare le informazioni oggi disponibili sul codice genetico, epigenetico e di struttura degli acidi nucleici e delle proteine con gli adeguati strumenti informatici e statistici in ambito biologico. Le attività didattiche forniscono la preparazione necessaria alla comprensione delle nuove tecnologie biochimiche e molecolari, quali quelle 'omiche', e gli strumenti di base della bioinformatica, entrambe conoscenze indispensabili per la formazione delle nuove figure professionali da impiegare nella moderna ricerca biologica traslazionale e di supporto nella medicina di precisione. Le modalità di erogazione comprendono lezioni in aula (circa 55 %), attività di laboratorio (circa 25%) e la tesi di laurea magistrale sperimentale (circa 20%).

Alcune delle attività pratiche richiedenti spazi laboratoristici attrezzati per la generazione di modelli animali e cellulari verranno svolte presso un centro di ricerca avanzato : l'Istituto di Ricerca Gaetano Salvatore - Biogem s.c.a r.l. in Ariano Irpino che impegna una superficie di 33.000 metri quadrati di cui circa 8.000 suddivisi tra laboratori di ricerca e strutture per la didattica ed i servizi. Ciò consentirà un'interazione diretta con i ricercatori Biogem che daranno un contributo diretto allo svolgimento delle attività pratiche introducendo gli studenti alle corrette prassi di laboratorio di biologia cellulare e molecolare con approccio teorico-pratico.

Alcune delle attività pratiche richiedenti spazi laboratoristici attrezzati per la generazione di modelli animali e cellulari verranno svolte presso un centro di ricerca avanzato : l'Istituto di Ricerca Gaetano Salvatore - Biogem s.c.a r.l. in Ariano Irpino che impegna una superficie di 33.000 metri quadrati di cui circa 8.000 suddivisi tra laboratori di ricerca e strutture per la didattica ed i servizi. Ciò consentirà un'interazione diretta con i ricercatori Biogem che daranno un contributo diretto allo svolgimento delle attività pratiche introducendo gli studenti alle corrette prassi di laboratorio di biologia cellulare e molecolare con approccio teorico-pratico.

L'adozione del numero programmato ha lo scopo di assicurare il rapporto più funzionale tra studenti e docenti/ ricercatori. Ciò è importante per garantire ad ogni studente attività di tutorato individuale, adeguati spazi ed attrezzature di laboratorio nonché la partecipazione a progetti di ricerca. Inoltre, nel percorso di studi gli studenti potranno partecipare ad attività e-learning ed a progetti Erasmus con Università di altri Paesi sempre nel campo delle biotecnologie .Il CLM insiste su un'area scientifica in cui il corpo docente conduce attività di ricerca di elevato livello internazionale ed ha una ottima performance produttiva, come mostrato dai valori dell'indicatore di Qualità della ricerca dei docenti per le lauree magistrali.

Profilo e sbocchi professionali

Responsabile di attività di ricerca di base ed industriale, di attività diagnostica e di attività gestionale in ambito biomedico
funzione in un contesto di lavoro:
Attraverso il percorso formativo offerto dal CdS si intende formare figure professionali in grado di operare in contesti industriali caratterizzati dalla produzione/utilizzo di numerose categorie di prodotti ricadenti nell'ambito delle biotecnologie genetiche e molecolari: ad esempio le industrie farmaceutiche e biomediche. Le principali funzioni della figura professionale sono:
-progettista/sviluppatore, anche come coordinatore di un gruppo di lavoro interdisciplinare, di procedure operative basate su processi biotecnologici nei settori delle moderne tecnologie bio-mediche e delle biotecnologie cellulari e molecolari,
-addetto/responsabile di laboratorio diagnostica genetica e molecolare;
-responsabile nell'ambito del processo di sviluppo e di applicazione di biotecnologie in campo bio-sanitario
- addetto alla sperimentazione, a livello nazionale ed internazionale, nei campi delle Biotecnologie applicate.
competenze associate alla funzione:
Per svolgere le funzioni descritte sopra il biotecnologo deve avere un’ adeguata conoscenza di base delle discipline biologiche, soprattutto molecolari e genetiche. Per la funzione di sviluppatore deve saper organizzare un laboratorio, e per quella addetto/responsabile di laboratorio in campo biomedico deve saper gestire ed applicare protocolli sperimentali basati su tecnologie di biochimica clinica e/o molecolari.
sbocchi occupazionali:
La diffusione delle biotecnologie nel privato e nel pubblico consente al laureato Magistrale di aspirare all'inserimento nel mondo del lavoro, sia a livello di imprese private che di enti pubblici. La forma principale di occupazione è quella di dipendente di un’ azienda farmaceutica come addetto allo sviluppo di nuovi prodotti, o di informatore scientifico, o di enti pubblici quali quelli deputati al controllo della salute umana e del territorio a livello nazionale (ISS, Istituti zooprofilattici sperimentali e regionale (ASL, Agenzie Regionali per la protezione Ambientale / Presidi Multizonali di Prevenzione, sedi territoriali del Ministero della salute(P.I.F., U.V.A.C , etc.). Non da ultimo va considerata la possibilità di svolgere attività di ricerca presso i laboratori di istituti del CNR ed universitari. Si apre inoltre la possibilità per il laureato di svolgere attività di consulenza e progettazione sia in forma indipendente che associata, dopo iscrizione ai relativi albi professionali.
Il corso prepara alle professioni di:
Biologi e professioni assimilate
Biochimici
Biotecnologi
Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze biologiche
I laureati potranno inoltre accedere a Dottorati di ricerca in biologia computazionale, bioingegneria, bioinformatica e genetica erogati da diverse Università italiane e straniere, quali il Dottorato di ricerca in Tecnologie per la Salute, Bioingegneria e Bioinformatica o in Scienze Biomolecolari.

Requisiti di ammissione

Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie genetiche e molecolari, nel rispetto della numerosità massima prevista per i corsi di Laurea Magistrale della classe LM-9:
a) gli studenti in possesso di Laurea di Triennale in Biotecnologie (L2) o in Scienze Biologiche (L-13);
b) i laureati di 1° livello o altro titolo equipollente ritenuto idoneo in base alla normativa vigente che nel loro curriculum di studi abbiano acquisito un numero di CFU almeno pari ai minimi tabellari previsti per gli ambiti disciplinari delle attività formative della Classe L-2 ed L-13.
I requisiti richiesti per l'ammissione prevedono:
adeguate conoscenze di base delle discipline matematiche, fisiche, statistiche e informatiche;
adeguate conoscenze di base delle discipline chimiche;
adeguate conoscenze di base delle discipline biologiche capacità di comprensione e utilizzo in ambito scientifico della lingua inglese. Per quest'ultima gli studenti devono possedere una conoscenza della lingua inglese di livello B1.
L'adeguatezza della personale preparazione viene valutata attraverso prove di ammissione che prevedono un requisito di idoneità per ciascuno ambito disciplinare fissato in un terzo di risposte esatte rispetto ai quesiti erogati. Le conoscenze richieste sono riportate nel syllabus allegato

Pdf inserito: visualizza

È previsto un test di valutazione selettivo, finalizzato ad accertare le conoscenze pregresse dello studente, con particolare riferimento alle conoscenze di base delle discipline statistiche e informatiche; chimiche; biologiche oltre alla capacità di comprensione e utilizzo in ambito scientifico della lingua inglese.
La prova di ammissione durerà 90 minuti e sarà costituita da 60 quesiti a scelta multipla, con 5 possibilità di risposta, delle quali una sola esatta, articolati nell'ambito delle seguenti discipline di base:
1. Discipline informatiche e statistiche (15 quesiti);
2. Discipline chimiche (15 quesiti);
3. Discipline biologiche (30 quesiti);
4. Lingua inglese (comprensione del testo di livello B1).
Conseguono l'idoneità coloro che abbiano risposto esattamente ad almeno 1/3 dei quesiti per ciascun ambito disciplinare.
Il punteggio conseguito dai candidati risultati idonei sarà così calcolato:
• per ogni risposta esatta verrà assegnato 1 punto;
• per ogni risposta errata verranno detratti 0,25 punti;
• per ogni risposta non data non viene attribuito alcun punteggio.
Le graduatorie di merito saranno rese note entro e non oltre i 7 giorni successivi alla prova stessa, mediante pubblicazione informatica all'Albo Ufficiale dell'Università degli Studi del Sannio presente nel sito internet di Ateneo www.unisannio.it, seguendo il collegamento "albo on line".

 

Modalità prova finale

In conformità a quanto normato dal Regolamento didattico di DST e dal Regolamento del CLM, la prova finale consiste nellaredazione di una tesi sperimentale con caratteri di originalità. Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formativeincluse nel piano di studio e aver acquisito i relativi crediti, lo studente, indipendentemente dal numero di anni di iscrizionealluniversità, è ammesso a sostenere la prova finale. Questultime consiste nella presentazione e discussione, in sedutapubblica, dinanzi ad apposita commissione, di un elaborato scritto (Tesi di Laurea Magistrale). E prevista una tesisperimentale originale condotta dallo studente sotto la guida di un docente, di norma appartenente al corso di laureaMagistrale, che svolge la funzione di relatore della dissertazione. La tesi dovrà essere presentata in forma scritta ed in linguainglese. La successiva discussione orale e pubblica dellelaborato (esame di laurea), avrà luogo di fronte ad una commissionea tal fine nominata in lingua inglese. L'obiettivo della prova finale è quello di verificare la capacità del laureando di esporre edi discutere con chiarezza e padronanza, per iscritto ed oralmente, un argomento di carattere biologico. La discussionedellelaborato scritto avverrà mediante una presentazione multimediale. Sia nell'elaborato di tesi che nella presentazionemultimediale è necessario che emerga chiaramente il contributo dello studente nello svolgimento del lavoro di tesi sperimentale.

Per coloro che ambiscono al massimo dei voti, è obbligatorio un colloquio-contraddittorio che lo studente sosterrà con ilcontrorelatore eventualmente in presenza del relatore prima della prova finale. Il risultato del colloquio è parte integrante dellavalutazione della prova finale. Verrà recepito dal Presidente del CLM in forma di una scheda di valutazione che saràtrasmessa al Presidente della Commissione di laurea. Con la scheda verrà richiesto il parere esplicito del controrelatore perl'assegnazione sia della lode che del punteggio massimo.La valutazione della prova finale è in centodieci-esimi. La commissione, con valutazione unanime, può concedere alcandidato il massimo dei voti con lode. Il voto minimo per il superamento dellaprova é sessantasei centodieci-esimi. Lo svolgimento della prova finale e la proclamazione del risultato sono pubblici.Il voto finale è dato dalla somma del voto di riferimento e dei voti premiali secondo i seguenticriteri:- eccellenza della carriera accademica dello studente (lodi; fino a un massimo di 1 punto);- completamento degli studi entro il periodo previsto (fino a un massimo di 2 punti);- partecipazione ai programmi di mobilità studentesca internazionale (fino a un massimo di 1punto);- qualità dellelaborato finale e dellesposizione (fino a un massimo di 7 punti).La lode è conferita, allunanimità della commissione agli studenti che abbiano un voto diriferimento superiore a 102.

Uffici