RUNIPACE: Mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici per favorire la pace
RUNIPACE: Mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici per favorire la pace
MITIGARE GLI EFFETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI PER FAVORIRE AZIONI DI PACE di Alessio Valente
Dipartimento di Scienze e Tecnologie UniSannio
La tematica, che sarà affrontata giovedì 11 marzo dal professor Alessio Valente nell’ambito delle iniziative dell’Unisannio per la Rete delle Università per la Pace, vuole mettere in luce come i cambiamenti climatici possano causare effetti disastrosi per alcuni territori, rendendo vulnerabili quelle popolazioni alle mire di gruppi estremisti e/o di imprese atte allo sfruttamento. Queste mire innescano condizioni di conflittualità, su cui è possibile intervenire conoscendo le crisi dei servizi ecosistemici ed invertire quei fenomeni che sottraggono terreno alle colture e mettono in ginocchio le economie locali.
L’intervento terrà conto dapprincipio degli scenari climatici futuri che prevedono un crescente riscaldamento del nostro pianeta e conseguentemente modifiche della dinamica della circolazione atmosferica. Riflettendo su queste condizioni ci si accorgerà che gli effetti di tali modifiche si riflettono soprattutto laddove le fragilità dei paesi sono più accentuate. Così vedremo aumentare i disagi delle isole del Sudest asiatico per l’innalzamento non più sostenibile del livello del mare, o le difficoltà dei paesi subsahariani per l’espansione delle condizioni di siccità del contiguo deserto, o ancora, le criticità vissute dal continente europeo, nord-americano e asiatico per i sempre più frequenti anomalie delle perturbazioni atmosferiche. Se queste situazioni sono ancora sopportabili dai paesi con il maggiore benessere, non lo sono per altri dove la povertà e l’iniquità sono i caratteri dominanti.
Tuttavia, se l’incidenza delle attività antropiche sviluppate nei paesi più industrializzati ha un peso sulle modifiche climatiche, ci dovrebbe essere un’opportunità per questi di intervenire attraverso azioni mitigatrici verso i paesi che subiscono maggiormente gli effetti dei cambiamenti climatici. Ciò potrà impedire di innescare conflitti a scale diverse, che negano uno sviluppo sostenibile a quelle popolazioni vittime di soprusi e ingiustizie, e quindi la sempre più frequente fuga per la sopravvivenza. Passare in rassegna tali conflitti sarà utile per capire la dimensione planetaria, spesso sottaciuta, ma anche l’urgenza di poter agire tutti insieme. Le azioni mitigatrici, di cui si parlerà, evidenzieranno le modalità per rendere possibile in quei luoghi l’accesso alla terra e all’acqua, così da restituire, oltre che la dignità, la fertilità e la produttività perduta, così come indirettamente, un comportamento più responsabile dei paesi più dotati possano garantire a tanti popoli esposti agli effetti dei cambiamenti climatici, una nuova opportunità e prospettiva di pace, integrazione e giustizia di portata inaudita.