Laurea in Ingegneria Civile

Informazioni generali

Tipo di corso
Codice
861
Titolo di accesso
Diploma
Tipo di accesso
Test di autovalutazione
Durata in anni
3
Crediti
180
Struttura didattica
Anno attivazione
Lingua del corso
Italiano
Curriculum corso
GENERALE
EDILE

Descrizione

Attivo dal 2001, dall'anno accademico 2014/2015 il Corso di Laurea in Ingegneria Civile è erogato in modalità Interateneo con l'Università degli Studi del Molise, disciplinata da atto convenzionale che consente l'emissione del titolo congiunto. Tale organizzazione consente di sfruttare la sinergia derivante dalla presenza di strutture (aule, laboratori, tirocini) esistenti nei due atenei, oltre che la possibilità di garantire allo studente una più ampia offerta formativa. Sin dalla sua attivazione, il corso di laurea ha perseguito sempre obiettivi formativi coerenti con il profilo professionale, individuato sulla base delle esigenze del mondo produttivo. Ciò è stato possibile anche attraverso la consultazione delle parti sociali più direttamente interessate (studi professionali, imprese di costruzioni, aziende). Il Corso è infatti finalizzato alla formazione di una figura di ingegnere civile con competenze trasversali nei vari settori caratterizzanti: geotecnica, strutture, costruzioni idrauliche, reti stradali e trasporti, opere edili, urbanistica, impianti, progettazione architettonica. Pertanto, il laureato in ingegneria civile trova la sua collocazione lavorativa nelle società di progettazione e nelle imprese di costruzione e manutenzione di opere, edifici, impianti e infrastrutture, nella direzione e gestione di cantieri, nelle strutture tecnico-commerciali, nelle società ed enti di servizio, nelle amministrazioni pubbliche per la pianificazione, la gestione e il controllo delle opere e dei servizi urbani e territoriali. Per quanto concerne l'offerta formativa, sono previsti due indirizzi, generale ed edile, così articolati: nel primo anno, comune ad entrambi gli indirizzi, si affrontano le discipline di matematica, fisica, informatica, scienza e tecnologia dei materiali e disegno; nel secondo anno sono introdotti gli insegnamenti di idraulica, geotecnica e scienza delle costruzioni, ed inoltre trasporti, urbanistica e costruzioni di strade per l'indirizzo generale, storia dell'architettura, architettura tecnica, e progettazione architettonica per quello edile. Fisica tecnica e climatologia dell'ambiente costruito aggiungono competenze di bioedilizia; il terzo anno convoglia le competenze acquisite verso l'applicazione a problematiche di base ed a sistemi semplici, con la progettazione delle strutture in calcestruzzo armato ed acciaio, le fondazioni e le opere di sostegno; infine, l'indirizzo generale si completa con le costruzioni idrauliche, l'indirizzo edile con il disegno del territorio e l'urbanistica.

La didattica è organizzata in 20 corsi di insegnamento. La scelta dei SSD e dei CFU assegnati alle diverse attività formative e alla prova finale è finalizzata all'acquisizione degli obiettivi formativi descritti in precedenza. I settori caratterizzanti e i crediti formativi sono coperti per la gran parte da personale docente interno, in modo da garantire la continuità didattica negli insegnamenti. Sono anche presenti, oltre alle strutture di Dipartimento comuni agli altri corsi di laurea, laboratori specifici, nei quali vengono svolte attività didattiche e di ricerca avanzata. E' presente nell'offerta formativa il tirocinio, che si svolge, anche grazie alla stipula di specifiche convenzioni o protocolli d'intesa (ad es. con l'ANCE), generalmente presso imprese e società esterne e studi professionali.

Al termine del percorso di studi, il laureato potrà completare il suo percorso formativo iscrivendosi ad uno dei corsi di laurea magistrale attivati presso i due atenei.

Profilo e sbocchi professionali

Il profilo professionale che si intende formare è quello di un ingegnere con una buona preparazione nei diversi settori dell’Ingegneria Civile, capace d'inserirsi in realtà operative molto differenziate per dimensioni e tipologie, caratterizzate da rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico che da quello dell'organizzazione del lavoro.

Il laureato, che può acquisire il titolo di ingegnere junio,r previo superamento dell'esame di stato, può operare come libero professionista o come impiegato presso enti pubblici e privati, utilizzando le proprie competenze nei diversi settori dell’Ingegneria Civile. In particolare, può operare da solo o in gruppo come progettista e/o direttore dei lavori di opere semplici di Ingegneria Civile, e come direttore di cantieri civili ed edili. Può operare presso Enti pubblici e privati come tecnico con funzioni direttive, di gestione e di controllo di opere ed infrastrutture civili ed edili.

Le competenze professionali acquisite nel corso di laurea riguardano la progettazione e la manutenzione di opere semplici nel settore delle costruzioni, dell'edilizia, degli impianti e delle infrastrutture, e sono basate sulla conoscenza dei diversi aspetti coinvolti: geotecnico, idraulico, strutturale, di progettazione architettonica, delle reti stradali e dei trasporti, urbanistico e impiantistico. Tra le competenze acquisite nel corso di laurea sono da includere la conoscenza di una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, ed adeguate conoscenze informatiche che consentono al laureato di utilizzare gli strumenti attualmente disponibili e di seguire l'evoluzione delle tecnologie nel settore dell'informazione.

Gli sbocchi occupazionali e professionali sono rappresentati dall'impiego nelle società di progettazione, nelle imprese di costruzione e manutenzione di opere civili, edili, impianti e infrastrutture, nella direzione e gestione di cantieri, nelle strutture tecnico-commerciali, nelle società ed enti di servizio, nelle amministrazioni pubbliche per la pianificazione urbanistica e delle infrastrutture, la gestione e il controllo delle opere e dei servizi urbani e territoriali.

Requisiti di ammissione

Il corso di Laurea in Ingegneria Civile è ad accesso non programmato. Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti.
Per poter frequentare, lo studente dovrà essere in possesso, inoltre, di un’adeguata preparazione iniziale. La verifica della preparazione iniziale è attuata mediante un test di valutazione, erogato dal CISIA e organizzato dal Dipartimento di Ingegneria.
A seguito del punteggio ottenuto nel test, lo studente potrà avere assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi (OFA).

Lo studente potrà iscriversi prima di avere assolto agli OFA, ma dovrà assolverli prima di sostenere gli esami e comunque entro il primo anno di corso. Lo studente che non abbia sostenuto la prova di orientamento con successo, potrà colmare gli OFA attraverso la frequenza di un precorso di matematica, appositamente organizzato dal Dipartimento, ed il superamento della relativa prova di esame. Il precorso di matematica si sviluppa in 50 ore di attività didattiche e si svolge prima dell’inizio delle lezioni del primo semestre. La frequenza del precorso è consigliata anche agli studenti senza OFA, i quali non dovranno peraltro sostenere l’esame finale. Le prove di esame finalizzate al superamento degli OFA possono essere sostenuti solo da studenti regolarmente immatricolati ai Corsi di Studio del Dipartimento di Ingegneria dell’Università del Sannio.

Alternativamente, il debito formativo potrà essere colmato superando con successo il TOLC-I successivamente alla data dell’immatricolazione. Gli studenti con OFA non possono sostenere alcun esame di profitto prima di avere colmato il debito formativo aggiuntivo. Gli studenti che non avranno colmato il debito formativo (OFA) entro la fine dell’anno accademico, dovranno iscriversi al primo anno come studenti ripetenti.

Modalità prova finale

La prova finale consiste nella discussione di un elaborato di laurea di carattere compilativo, applicativo, progettuale o sperimentale. L'elaborato e la sua discussione vanno preparati sotto la guida di uno o più relatori di cui almeno uno afferente al Dipartimento o docente titolare di supplenza o incarico di un insegnamento erogato nel corso di laurea.
La valutazione conclusiva della carriera dello studente terrà conto delle valutazioni sulle attività formative precedenti e sulla prova finale nonché di ogni altro elemento rilevante. La prova finale sarà discussa dinanzi a una commissione di docenti, eventualmente integrata da altre figure professionali che hanno correlato il lavoro di uno dei laureandi.

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