Dottorato in Persona, Mercato, Istituzioni

Informazioni generali

Tipo di corso
Titolo di accesso
Laurea magistrale
Tipo di accesso
Concorso
Durata in anni
3
Anno attivazione
Lingua del corso
Italiano

Descrizione

Il Dottorato “Persona, Mercato e Istituzioni” mira ad una formazione qualificata e all’avanguardia nelle discipline giuridiche ed economiche, nella rispettiva interazione e con altri ambiti della ricerca scientifica, attraverso un significativo approfondimento culturale, secondo le migliori metodologie internazionali, in un contesto interdisciplinare caratterizzato dall’interazione tra formazione teorico-applicativa ed esperienza. 
Lo studio dei legami e delle reciproche interferenze fra interessi individuali, collettivi e sociali, attento alle relazioni e connessioni interistituzionali, al superamento dei confini territoriali, ai modelli organizzativi attraverso i quali i soggetti economici, socialmente responsabili, e le istituzioni rispondono efficientemente ed efficacemente alla creazione del benessere individuale, alla ricerca di spazi comuni, anche sotto il profilo delle concrete realtà operative, suggeriscono di articolare il dottorato in due curricUla formativi: Giuridico “La persona e i suoi diritti tra mercato e istituzioni” ed Economico “Sviluppo economico e benessere individuale. Imprese, mercato e istituzioni pubbliche", con la previsione di aree tematiche di base comuni, integrate da percorsi specialistici avanzati. 
L’approfondimento delle relazioni tra sistemi e diritti fondamentali, persona, impresa, mercato e istituzioni, mira a formare esperti, giuristi ed economisti, da destinare alla ricerca scientifica e applicativa nonché alla consulenza scientifica.

Il Dottorato di Ricerca, sin dalla sua istituzione, si è fortemente e radicalmente caratterizzato per una accentuata interdisciplinarietà, che la ripartizione in due curricula non supera ma piuttosto sottolinea. Infatti, all’interno di ciascuno dei due curricula, è evidente la scelta di una tematica centrale, conformemente alla normativa vigente, risultante dalla selezione di almeno un tema aggregante, idoneo a valorizzare, pur nella diversità dei metodi e dei contenuti, l’unità degli obiettivi di alta formazione e di ricerca, anche applicata, con la previsione di aree tematiche di base comuni, integrate da percorsi specialistici avanzati.

 

Profilo e sbocchi professionali

Il Dottorato è rivolto alla formazione scientifica avanzata e specialistica, valorizzata dall’interscambio delle competenze maturate nel contesto interdisciplinare dei due curricula, per favorire l’inserimento dei dottori di ricerca, con elevata competenza e professionalità, nel mondo del lavoro, in qualità di esperti nelle discipline giuridiche ed economiche in grado di inserirsi sia in contesti di ricerca, presso Università e Istituti di ricerca, italiani e stranieri, sia in enti pubblici e privati e realtà imprenditoriali, nei campi dell’intervento pubblico e privato, del funzionamento dei meccanismi di mercato e della gestione di network multilivello per la promozione e per lo sviluppo della persona, con particolare attenzione al corretto bilanciamento tra le istanze del diritto e le esigenze del mercato. I dottorandi: 
a) si specializzeranno nello studio e analisi dei sistemi del diritto e dell’economia utili alla definizione di modelli organizzativi e strumenti operativi a supporto dell’intervento pubblico e privato e delle strategie di mercato per la promozione dei diritti della persona;
b) potranno aspirare ad un'alta qualificazione nelle professioni della magistratura, del notariato e dell'avvocatura, nonché nelle attività di consulenti del lavoro, giuristi d'impresa esperti in materie giuridiche ed economiche nei settori della ricerca e dello sviluppo.

Requisiti di ammissione

Possono presentare domanda di partecipazione al concorso di ammissione al corso di dottorato di ricerca, senza limitazioni di cittadinanza, coloro i quali siano in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

a) laurea specialistica o magistrale;

b) laurea conseguita secondo gli ordinamenti didattici antecedenti al Decreto Ministeriale del novembre 1999, numero 509 e 270/04 nelle seguenti discipline: giurisprudenza, economia, scienze politiche, scienze statistiche e attuariali;

c) titolo accademico conseguito all’estero, dichiarato equipollente ad uno dei titoli di studio di cui alle precedenti lettere a) e b) o comunque ritenuto idoneo; l’idoneità di un titolo accademico conseguito all’estero, che non sia stato dichiarato equipollente ad uno dei titoli di studio di cui alle lettere a) e b), deve essere valutata dalla commissione di concorso.

Con riferimento alla lettera a), le lauree magistrali richieste per l'ammissione al corso di dottorato di ricerca in "Persona, Mercato e Istituzioni":

  • LMG/01 Classe delle lauree magistrali in giurisprudenza
  • LM-56 Scienze dell'economia
  • LM-62 Scienze della politica
  • LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni
  • LM-76 Scienze economiche per l'ambiente e la cultura
  • LM-77 Scienze economico-aziendali
  • LM-82 Scienze statistiche
  • LM-83 Scienze statistiche attuariali e finanziarie
  • 22/S (specialistiche in giurisprudenza)
  • 64/S (specialistiche in scienze dell'economia)
  • 70/S (specialistiche in scienze della politica)
  • 71/S (specialistiche in scienze delle pubbliche amministrazioni)
  • 83/S (specialistiche in scienze economiche per l'ambiente e la cultura)
  • 84/S (specialistiche in scienze economico-aziendali)
  • 91/S (specialistiche in statistica economica, finanziaria ed attuariale)


Modalità prova finale

L'esame finale consiste nella discussione di una tesi. La tesi redatta in lingua italiana o inglese, è corredata da una sintesi in lingua inglese. La tesi, unitamente alla relazione sulle attività svolte durante il corso di dottorato e sulle eventuali pubblicazioni, è esaminata da almeno due valutatori, nominati dal collegio dei docenti. L’ammissione all’esame finale è disposta dal collegio dei docenti ed è subordinata al deposito della tesi, in formato elettronico, nell’archivio dell’Ateneo. La discussione della tesi si svolge pubblicamente davanti a una commissione nominata con decreto del Rettore su proposta del collegio dei docenti, nel rispetto, ove possibile, dell’equilibrio di genere che individua i membri effettivi ed almeno un membro supplente.

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